Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di duemilacentotrentatré posti di personale non dirigenziale, a tempo pieno ed indeterminato, da inquadrare nell’Area III, posizione retributiva/fascia retributiva F1, o categorie o livelli equiparati, nel profilo di funzionario amministrativo, nei ruoli di diverse amministrazioni.
Prima d’inoltrare la domanda leggi con attenzione tutto il bando di concorso.
Ecco la ripartizione dei posti:
- 24 funzionari amministrativi all’avvocatura generale dello Stato;
- 93 funzionari specialisti giuridico-legale-finanziario di cui: 90 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e 3 alla Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- 350 Funzioari amministrativi al Ministero dell’Interno
- 48 Funzionari amministrativi al Ministero della difesa;
- 243 Collaboratori amministrativi al Ministero dell’Economia e delle Finanze
- 250 Funzionari amministrativi al Ministero dello Sviluppo Economico
- 12 Funzionari amministrativi al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
- 67 Funzionari amministrativi Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
- 212 Funzionari amministrativi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- 92 Funzionari amministrativi giuridico contenzioso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- 159 Funzionari amministrativi, giuridico, contabile al Ministero dell’istruzione;
- 22 Funzionari amministrativi, giuridico, contabile al Ministero dell’università e della ricerca;
- 250 Funzionari amministrativi al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo;
- 19 Funzionari giuridico amministrativo al Ministero della salute;
- 264 Funzionari amministrativo-giuridico-contenzioso all’Ispettorato nazionale del lavoro;
- 23 Funzionari amministrativi all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;
- 5 Funzionari amministrativi all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale;
- 2 Funzionari amministrativi all’Agenzia per l’Italia digitale
I posti indicati riguardano le sedi centrali e periferiche delle amministrazioni indicate.
REQUISITI
Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di partecipazione, nonché al momento dell’assunzione in servizio:
a) essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, ai sensi dell’art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Per i soggetti di cui all’art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 essere in possesso dei requisiti, ove compatibili, di cui all’art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174;
b) avere una età non inferiore ai diciotto anni;
c) essere in possesso di uno dei titoli di studio di seguito indicati: laurea, diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale. I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso università o altri istituti equiparati della Repubblica.
d) idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce. Tale requisito sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego;
e) godimento dei diritti civili e politici;
f) non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
g) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichia rati decaduti o licenziati da un impiego statale,
A quanti saranno destinati a ricoprire i posti disponibili presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero dell’interno e il Ministero della difesa sarà richiesto il possesso della cittadinanza italiana e della condotta incensurabile ai sensi dell’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il possesso della condotta incensurabile ai sensi dell’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 sarà altresì richiesto a quanti saranno destinati a ricoprire i posti disponibili presso l’avvocatura generale dello Stato. 3.
COME PRESENTARE DOMANDA E SCADENZA
È possibile presentare la domanda di ammissione al concorso entro il 15 luglio esclusivamente per via telematica compilando il modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019” disponibile sul sito RIPAM all’indirizzo https://www.ripam.cloud.
Per iscriversi al concorso è necessario possedere le credenziali SPID
Inoltrando la domanda, la candidatura è valida per tutti i profili. La preferenza tra Amministrazioni indicate in elenco come sede di lavoro, va indicata in fase di assunzione e non in fase di invio domanda.
La partecipazione al concorso richiede il pagamento di una tassa di 10 euro. Ulteriori informazioni sull’invio della candidatura sono indicate nell’articolo 4 del bando di concorso.
PROCEDURE CONCORSUALI
l concorso è espletato in base alle procedure di seguito indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi:
a) una prova preselettiva;
b) una prova selettiva scritta;
c) una prova selettiva orale;
d) la valutazione dei titoli.
La prova preselettiva consiste in un test, da risolvere in settanta minuti, composto da cinquanta quesiti a risposta multipla, di cui:
– 25 attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale;
– 5 di lingua inglese di livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue;
– 20 a verificare la conoscenza delle seguenti materie: diritto costituzionale; diritto amministrativo; contabilità dello stato e degli enti pubblici.
La prova scritta, gestita con procedura analoga a quella della prova preselettiva, consiste nella risoluzione di 50 quesiti a risposta multipla e si articola come segue:
a) una parte composta da quaranta quesiti volta a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:
– diritto pubblico (diritto costituzionale, ivi compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell’Unione europea);
– diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici e alla disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti;
– reati contro la pubblica amministrazione);
– diritto civile, con esclusivo riferimento alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale;
– organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
– contabilità di Stato; elementi di economia pubblica.
b) una parte composta da 10 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacita’ di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
La prova selettiva orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie della prova scritta.
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